Medicina Generale e Odontoiatria

Malattia parodontale

parodontite
Con il termine di malattia parodontale si intende un gruppo di patologie infiammatorie che colpiscono il tessuto di sostegno del dente, superficiale e profondo. Nel primo caso si ha il quadro di gengivite; quando invece l’infiammazione si estende oltre la regione gengivale interessando le zone sottostanti che compongono il tessuto di sostegno del dente si avrà il quadro della parodontite. Va esclusa dal concetto di malattia parodontale tutta la patologia della mucosa orale di tipo infiammatorio, distrofico o neoplastico che secondariamente può interessare anche i tessuti parodontali.
Con il termine di ‘’ fattore di rischio ‘’ cerchiamo di spiegare i motivi per cui determinati individui sono più suscettibili alle malattie o perché altri rispondono in modo migliore al trattamento.
Gli studiosi in campo odontoiatrico hanno rivolto dapprima l’attenzione sulla “plausibilità biologica” con cui la parodontite potrebbe conferire un rischio nei confronti di malattie sistemiche.
Parodontite e infezioni sottogengivali anaerobiche a essa associate sono certamente in grado, attraverso il flusso sanguigno, di raggiungere ed influenzare sedi corporee e organi distanti.(Offenbacher, Page, Loesche, Genco, Beck, per citare solo alcuni autori)
Nei pazienti con parodontite di entità moderata la superficie dell’area infetta può avere le dimensioni della palma di una mano o anche maggiori (Waite e Bradley, 1965).

Ortopantomografia

L’ortopantomografia (nota anche come ortopantomogramma, o radiografia panoramica delle arcate dentarie) è una tecnica radiografica che fornisce un’immagine dei denti, delle arcate dentarie, delle ossa mandibolari e mascellari, dei seni mascellari su un’unica pellicola radiografica. L’esame permette inoltre di eseguire delle specifiche radiografie delle articolazioni temporo-mandibolari, vale a dire di quelle strutture con cui la mandibola entra in articolazione con l’osso temporale permettendo i movimenti di apertura e chiusura della bocca.

 

TALVOLTA POSSONO ESSERE VISUALIZZATE STRUTTURE ANATOMICHE CHE DI NORMA NON DOVVREBBERO ESSERE PRESENTI IN QUESTA INDAGINE RADIOLOGICA:

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QUESTE ORTOPANTOMOGRAFIE METTONO IN RISALTO

CALCIFICAZIONI DI ATEROMI ALLE CAROTIDI.

 

Almong DM, Illig KA, grimes RM Università di Rochester, USA. (Novembre 2004):

 

Questo studio documenta una prevalenza di calcificazioni alle carotidi del 3%-5% sulle radiografie panoramiche dentarie.

L’individuazione delle calcificazioni alla biforcazione carotidea potrebbe permettere di indentificare soggetti ad altro rischio di ictus. È quindi opportuno visionare attentamente quest’area sulle radiografie panoramiche dentarie.