Radiologia odontoflegrea: alta qualità delle immagini con esposizioni radiogene minime
Radiografica endorale (radiografia bidimensionale del singolo dente):
- È un esame a scopo diagnostico di alcuni elementi dentali (da uno a quattro) utile per visualizzare in modo specifico l’anatomia del singolo elemento (corona, radice del dente, tessuto gengivale) quando si sospetti una patologia circoscritta a questo elemento. Essendo un esame mirato, permette di visualizzare a monitor con un dettaglio elevatissimo le zone in oggetto proiettate con un’angolazione più adatta al singolo elemento.
Ortopantomografia/Panoramica dentale:
- L’esame si esegue utilizzando un apparecchio radiografico specifico (panoramico o ortopantomografo) che permette di impressionare un sensore digitale (camera CCD) posizionato specularmente alla sorgente che ruota intorno alla testa del paziente.Il Paziente viene invitato a mordere l’apposito bite (per il corretto allineamento delle arcate) e a posizionare la lingua rilassata e piatta contro il palato alto. Per pochi secondi il paziente non dovrà deglutire e dovrà tenere gli occhi chiusi onde evitare movimenti indesiderati.Lo studio esegue l’esame con la Tecnica Digitale Diretta con Sensore CCD ad Alta Risoluzione che durante l’acquisizione visualizza in tempo reale le immagini a monitor.
- Tutti gli apparecchi radiologici utilizzati da Odontoflegrea sfruttano la tecnologia avanzata a corrente continua, garantendo al paziente la minima dose di radiazioni unita ad una definizione ed una qualità d’immagine eccellenti, caratteristica importantissima che in alcuni casi puo’ fare la differenza tra una diagnosi giusta e una sbagliata. Le caratteristiche evolute della sorgente dei raggi e la rielaborazione digitale dell’immagine ottenuta mediante computer consentono di ottenere immagini ad elevato valore diagnostico con una dose di radiazioni (per la panomaramica dentale) al paziente inferiore del 50-70% rispetto alla tecnica con pellicola tradizionale.
- Per la rx endorali i tempi di esposizione sono di 10-20 centesimi di secondo: una dose di radiazioni al paziente inferiore dell’80% rispetto alla tecnica con pellicola analogica.